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Grazie Peter! Per tutto quello che fai per una maggiore sicurezza in montagna

Melanie Studer
Melanie Studer
Peter Schmid svolge con passione da più di 40 anni il proprio lavoro di guida alpina. Finché il 62enne sarà sano e motivato, per lui si continuerà sempre a salire. Per Visana si impegna nella Giornata Stop Risk per una maggiore sicurezza in montagna.

Cascate fragorose, cime innevate che si innalzano nelle nuvole, natura incontaminata: il mondo alpino è affascinante. Quando facciamo escursionismo ci sentiamo liberi, possiamo respirare profondamente e dimenticare le preoccupazioni della vita quotidiana. Per effetto dell’imponente bellezza della natura e della scarica di adrenalina può succedere che diventiamo troppo temerari, sopravvalutiamo le nostre forze e ci spingiamo oltre le nostre capacità. Questo è proprio ciò che dovremmo evitare. Peter Schmid è una delle guide alpine più famose della Svizzera e sa cosa è importante.

Ringraziamo Peter per il suo instancabile impegno!

Giornata Stop Risk dedicata alla montagna

Ogni giorno, il suo lavoro ha a che fare con la sicurezza, passo dopo passo. Un passo sbagliato può cambiare improvvisamente la vita o, nel peggiore dei casi, può segnarne la fine. In Svizzera i 2/3 di tutti gli incidenti mortali si verificano negli sport di montagna, che possono essere escursionismo, alpinismo o arrampicata in estate oppure diverse attività sportive sulla neve in inverno. Ecco perché un’attenta pianificazione è molto importante. Bisogna essere consapevoli dei pericoli, conoscere e accettare i propri limiti. «A volte bisogna anche saper rinunciare», dice Peter. A una salita, perché il tempo minaccia di cambiare. Oppure a una discesa su un pendio alpino, perché il pericolo di valanghe è troppo grande. Per godersi la magia della montagna in massima sicurezza, dal 2014 organizziamo insieme a Peter la «Giornata Stop Risk dedicata alla montagna». In questa occasione egli condivide i suoi suggerimenti e trucchi con i collaboratori dei clienti aziendali di Visana.

Dall’Oberland bernese in su

«C’è ancora tanto da vedere», dice Peter, ma il suo portafoglio di altitudini è già di tutto rispetto: è stato in Alaska sul Denali (6194 m). Il Denali è la montagna più alta del Nord America e al tempo stesso la più fredda della terra. Ha scalato più volte l’Aconcagua in Argentina (6962 m), il difficile Alpamayo (5947 m) in Perù, il Kilimangiaro (5895 m) e tutte le quattromila cime delle Alpi svizzere. Nel maggio 2002 ha guidato con successo una spedizione sullo Sisha Pangma in Tibet, con i suoi 8046 metri di altezza. Il 62enne è ben lungi dal pensare di appendere gli scarponcini al chiodo. Padre di tre figli e più volte nonno vive con la moglie Elisabeth ad Adelboden, ma con la sua azienda «Schmid International Mountaineering» è sempre in giro per il mondo come guida alpina e di scialpinismo. Può essere una piacevole settimana escursionistica in Alto Adige, un island hopping nelle Azzorre o un trekking nello spettacolare paesaggio himalayano. Chiunque viaggi in compagnia di Peter, oltre a vedere alcuni dei luoghi più belli della terra e a beneficiare della sua vasta esperienza, impara anche a conoscere la persona che c’è dietro la guida alpina: un uomo responsabile, carico di umorismo e modesto, nonostante tutti i suoi successi, che ama condividere con gli altri la propria passione.

Diteci cosa ne pensate.

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